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OCULOPATIE
Nei giorni 7 e 8 Settembre si sono svolte presso l'Ambulatorio "M.E.Miller" di Cavriago (RE) due sedute per l'esame relativo alle oculopatie ereditarie nei cani di razza Siberian Husky.
Durante questi incontri ho avuto l'opportunità di parlare ampiamente delle oculopatie e di comprendere i problemi ad esse correlati.
Il Dr. Rovesti ha posto l'accento soprattutto l'importanza di affidarsi a medici veramente competenti in questo campo poiché la difficoltà delle indagini non sta tanto nella diagnosi della malattia, ma nell'interpretazione delle variazioni dalla norma che, proprio nel caso del Siberian Husky, sono molto frequenti. Bisogna cioè distinguere bene tra patologie a carattere ereditario ed anomalie di altra origine.
Ci sono due momenti importanti per effettuare una visita oculistica, uno dopo il primo anno di età, prima di far riprodurre l'animale, per individuare tutte quelle patologie congenite o di precoce comparsa (es. cataratta, membrane persistenti, ecc.) e il secondo da effettuarsi tra il sesto e l'ottavo anno del cane per individuare la PRA. Questa malattia è un problema per gli allevatori proprio per la sua tarda comparsa, attualmente esiste però un esame (elettroretinografia) che permette di individuare gli animali ammalati verso i due anni di età, anche se richiede macchinari complessi, personale competente e il cane in anestesia generale.
Di seguito voglio riportare la traduzione di un capitolo relativo alle oculopatie nel Siberian Husky tratto da: "1996, American College of Veterinari Ophthalmologist" e gentilmente fornitomi proprio dal Dr. Rovesti.
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Descrizioni e commenti


A. Entropion

Difetto conformazionale causato dal riavvolgimento di una o entrambe le palpebre che può causare irritazione oculare.
È probabile che l'entropion sia influenzato da parecchi geni (poligenico), caratterizzanti la cute e altre strutture che compongono le palpebre, la quantità e il peso della cute che copre la testa e il muso, le capacità orbitali, e la conformazione del cranio.


B. Distrofia corneale-epiteliale/stromale

Opacità corneale non infiammatoria (da bianca a grigia) presente in uno o più foglietti corneali; solitamente ereditaria e bilaterale.


C. Glaucoma

Aumento della pressione intraoculare (IOP) il quale, se prolungato, causa danni intraoculari che portano alla cecità. L'aumento di IOP avviene perché i fluidi non possono passare attraverso l'angolo iridocorneale. La diagnosi e la classificazione del glaucoma richiedono la misura della IOP (tonometria) e l'esame dell'angolo idrocorneale (gonioscopia). Nessuno di questi test viene eseguito durante l'esame di indagine routinario per le razze canine.


D. Sindrome uveodermatologica

Sindrome di uveite grave associata a depigmentazione cutanea. Glaucoma secondario e/o distacco della retina sono complicazioni frequenti di questa malattia. Trovata comunemente in Akita, Samoiedo e Siberian Husky. L'adesione tra iride e lente (sinechia posteriore) e quella tra iride periferica e cornea (sinechia periferica anteriore) si sviluppano rapidamente. Altre complicazioni riguardano lo sviluppo di cataratta, degenerazione della retina, separazione o distacco della retina, atrofia del disco ottico e glaucoma secondario. Ingrigimento e vitiligine si sviluppano generalmente più tardi. Si pensa che questa malattia consista in una reazione immunomediata alle cellule uveali e pigmentate dell'epidermide. Sembra essere simile ad una malattia oculo-cutanea umana conosciuta come Sindrome di Vogt-Kojanagi-Harada.
Alcuni veterinari ritengono ci sia una larga diffusione di questa malattia nel Siberian Husky. Sono necessari ulteriori studi per convalidare quest'osservazione ed esplorare la possibilità di basi genetiche.


E. Uveiti (senza vitiligine e ingrigimento)

Infiammazione dell'apparato uveale (iride, corpo ciliare, coroide). Può essere causata da agenti infettivi o può essere immuno-mediata. Ci sono sindromi di uveiti immuno-mediate associate con depigmentazione della cute nel muso (sindromi uveodermatologiche, punto D. sopra). In qualche forma di uveite, l'adesione si può sviluppare tra l'iride e la lente (sinechia posteriore) e l'iride periferica e la cornea (sinechia periferica anteriore). Altre complicazioni includono cataratta secondaria e glaucoma. Alcuni veterinari oftalmologi ritengono che le uveiti senza depigmentazione della cute o del pelo possano ricorrere con maggiore frequenza nel Siberian Husky che nella maggior parte delle altre razze. Al momento, manca un'adeguata documentazione.


F. Cataratta

Parziale o completa opacità della lente e/o della sua capsula. Nei casi di cataratta completa che colpisce entrambi gli occhi, si ha cecità. Un approccio prudente è assumere che la cataratta sia ereditaria ad eccezione dei casi conosciuti di associazione con trauma, altre cause di infiammazione oculare, malattie metaboliche specifiche, membrana pupillare persistente, membrana ialoidea persistente o carenze nutrizionali. La cataratta può interessare la lente nel suo complesso (diffusa) o in regioni localizzate.
Nel Siberian Husky, la cataratta inizia nella corteccia assiale posteriore a circa un anno di età. Il decorso è variabile e può esserci indebolimento della vista. In caso di decorso rapido, uveiti lente-indotte e glaucoma secondari possono essere associati con riassorbimento parziale della cataratta.


G. Atrofia generalizzata della retina

Malattia degenerativa delle cellule visive retiniche che porta alla cecità. Quest'anomalia, conosciuta anche come atrofia progressiva della retina o PRA, può essere diagnosticata tramite elettroretinogramma (non previsto nel normale esame di screening per le oculopatie) prima della sua comparsa clinica.
Nel Siberian Husky, una forma di PRA è ereditata come carattere legato al sesso.